Sebbene Testfakta Bio-based sia la certificazione più nuova e meno conosciuta, si è classificata al primo posto nella domanda su quale dei prodotti etichettati avrebbe il minor impatto negativo sull'ambiente.
Fatti concreti Lo schema di certificazione a base biologica non solo segue le ultime raccomandazioni dell'UE per l'etichettatura verde ed è quindi a prova di futuro, ma sembra anche più facile da comprendere per il consumatore rispetto ad altre certificazioni più astratte.
I nostri test di certificazione Bio-based
Lo scopo di una certificazione Testfakta Bio-based è quello di mostrare il contenuto di materiale rinnovabile nel prodotto e/o nella confezione. La certificazione viene effettuata in collaborazione con RISE (Istituti di ricerca svedesi) di proprietà statale e segue le attuali raccomandazioni dell'UE per il calcolo e la comunicazione di contenuti di origine biologica (EN 16935 per B2C, EN 16848 per B2B).
Iniziamo con uno studio pilota, in cui determiniamo il valore soglia per il prodotto (livello minimo per la certificazione), esaminiamo la composizione del materiale del prodotto e la necessaria preparazione del campione per l'analisi del carbonio-14. Successivamente calcoliamo la biomassa del prodotto in relazione alla massa totale, attraverso l'analisi del carbonio-14 della proporzione di carbonio organico a base biologica rispetto al contenuto totale di carbonio. Se il prodotto soddisfa i requisiti per la certificazione, firmiamo un accordo in cui il cliente paga una tariffa per i diritti di licenza e la comunicazione.